EVENTI E COVID-19: GLI ALLESTIMENTI FLOREALI NEI MATRIMONI DEL 2020
L’emergenza Covid 19 ci è scoppiata dentro, inattesa e dolorosa. Ci ha messo davanti ad una crisi senza precedenti, economica, sociale, sanitaria e la quarantena ha avuto effetti su di noi, sul nostro lavoro, sugli affetti. La mia amata terra bergamasca è stata particolarmente colpita e ogni suono d’ambulanza era una fitta al cuore, dedicarmi alla cucina, alla mia famiglia e al verde mi ha aiutato a respirare, distrarmi e distendere l’angoscia. Questo giugno ha portato ora serenità, pioggia e tanto entusiasmo nel riprendere in mano i progetti, non senza accortezze e adattamenti, continuo infatti a navigare a vista condotto da un vento di ottimismo e illuminato dal sorriso tornato sul viso delle mie spose. Vediamo insieme qualche accorgimento e cosa ci aspetta questo nuovo scenario, iniziato il 15 giugno con l’apertura del settore “divertimento“.
Una quarantena operativa
Questi mesi di lockdown sono stati vissuti in diversi modi, una tendenza che ho notato dalle future spose è stata la ricerca di ispirazioni su portali online e non solo dedicati al mondo wedding e la propensione ad approfondire il progetto con ulteriori dettagli o cambiamenti al set up del design. Questo è stato possibile poichè, avendo più tempo a disposizione, hanno scelto di dedicarsi appieno ai preparativi e ragazze in programma di sposarsi nel 2021 o 2022 hanno approfittato di queste settimane per informarsi e conoscere i fornitori. Anche coppie che avevano definito tutto in autonomia hanno scelto me per consulenze e rifiniture. Senz’altro una pratica positiva, proattiva che mi infondeva energia e speranza nel settore.
Anche noi professionisti del settore non abbiamo mai spesso di sognare e progettare idee, abbiamo curato maggiormente canali social, definito rapporti lavorativi con le coppie e pianificato shooting con altri fornitori. Tutto per ravvivare questa stagione compromessa, conferire una fiamma di speranza, idee per nuovi desideri e stare vicino ai futuri sposi.
Gli eventi posticipati
Se c’erano coppie che sognavano e progettavano con me l’evento, altre hanno scelto di spostare il matrimonio in autunno o un anno dopo. Ho compreso appieno le motivazioni economiche e affettive della decisione (dettate anche per motivi di prevenzione della salute e stilistiche) e ho richiesto alcuni accorgimenti importanti:
- Consultare tutti i fornitori e assicurarsi che siano disponibili per la nuova data
- Comunicare la decisione almeno dieci giorni prima
Sarà un anno decisamente interessante quello venturo, ricco di matrimoni: quelli già programmati del 2021 e quelli posticipati di quest’anno. Se tutti i fornitori e le coppie collaboreranno, non ci saranno eccessive sovrapposizioni e complicazioni, pertanto siate flessibili con le nuove date proposte e cercate di mantenere tutti i professionisti con cui vi siete già interfacciati per il progetto.
Il vostro amore freme per dire si? Una deliziosa coppia che aveva in programma di suggellare la loro unione il 6 giugno 2020 ha avuto una brillante idea: restii ad posticiparlo poichè si trattava di una data importante (mezzo secolo da festeggiare per lo sposo) ha scelto di sposarsi in comune nel giorno previsto e di brindare al primo anniversario di matrimonio (e al compleanno) esattamente un anno dopo, mantenendo invariato il design della mia proposta.
Se optate per un raccolto e fine matrimonio in comune, i fiori daranno un tocco di colore e di verve all’evento! Si possono utilizzare accessori quali coroncine, bottoniere, braccialetti, decorazione floreale per l’auto e l’acconciatura.
L’amore non si ferma
I matrimoni al tempo del Covid-19 sono possibili, altrochè! Nulla può fermare una coppia e il loro amore, è semplicemente opportuno rispettare le norme e usare il buon senso. Ecco le misure da adottare e alcune accortezze:
- La sposa non si potrà più attendere fuori dalla chiesa, gli ospiti l’aspetteranno seduti rigorosamente a distanza lungo le panche o lasciando due sedie vuote dal vicino
- Il servizio food and beverage sarà più composto e curato in quanto non sono consentiti i buffet
- I commensali a tavola godranno di più spazio in quanto dovrà essere rispettata la distanza di un metro
- Perchè non regalare il bouquet invece di lanciarlo? si evita un assembramento e si guadagna un mazzo senza i fiori rovinati
- Foto di gruppo in posa abbracciati non viste di buon occhio, sono più eleganti e belli gli scatti degli ospiti presi di nascosto e spontanei
- Arrivo ed allestimento dei fornitori dilazionato e distanziato, con mascherine e guanti
Pertanto, la tendenza potrebbe essere il ritorno ad un clima più intimo e raccolto, con matrimoni celebrati tra pochi invitati, magari in accoglienti mura domestiche o all’aperto in mezzo alla natura. Caratteristiche che si sposano perfettamente se si sceglie di celebrare le nozze in autunno e inverno, stagioni che si stanno rivalutando ultimamente per il loro aspetto familiare, caldo e originale,
Cosa cambia per l’allestimento floreale
Mi mancherà abbracciare la sposa quando le consegnerò il bouquet, uno dei momenti più personali ed emozionanti. Sentimenti a parte, ecco quali comportamenti utili adotterò:
- Sarà senz’altro importante coordinarsi con gli altri fornitori (in questo periodo come non mai si è compreso l’importanza di avere una wedding planner!) per decidere ora di arrivo/partenza, numero del personale e spazi di lavoro per non assembrarsi e lavorare troppo a stretto contatto
- Rispetto della distanza di almeno un metro e uso della mascherina e dei guanti
- Limitazione riguardo il numero di personale che mi accompagnerà
- Monitoraggio del mercato botanico per osservare se ci sarà un incremento dei prezzi e limitazioni di varietà floreali, dinamiche su cui verrà informata la coppia per adattare al meglio budget e progetto
- In fase di definizione del concept dell’evento, si terrà conto delle disposizioni da adottare a tavola, in chiesa ecc e l’allestimento pertanto sarà più spazioso e pratico
Non vedo l’ora di far sprofondare il cuore in mezzo ai fiori e di riprendere in mano pinze, spugne e vasi ma soprattutto di rivedere persone felici e amore incontenibile verso la vita. E’ quello che ci vuole dopo una tale bufera.
UPDATE
Secondo il Ministero dell’Interno e La conferenza episcopale italiana, dal 27 giugno 2020 cade l’obbligo, per i futuri coniugi, di indossare la mascherina durante la cerimonia e resta invece per il sacerdote l’indicazione di proteggere le vie respiratorie e di mantenere la distanza di almeno un metro dagli sposi.