il bouquet della sposa: storia e tendenze 2020
Che si tratti di un glorioso matrimonio in pompa magna o una fuga solitaria durante un elopement, il bouquet è l’accessorio floreale che non manca mai alle nozze. Negli anni si è evoluto secondo mode e tendenze, si è adattato alle usanze di diversi popoli, si personalizza a seconda dei desideri della sposa, forse è stata questa flessibilità a renderlo eterno. Sapersi reinventare è il suo fascino, come affascinante è anche la storia si cela dietro a questo simbolo intramontabile e sempreverde se mi concedete il gioco di parole. Tra significato di fertilità, valore afrodisiaco, protezione contro i maligni e i cattivi odori, scopriamo cosa si cela dietro il bouquet e come lo decliniamo nei giorni nostri. Se nel frattempo vi viene in mente il bouquet che vorreste per il matrimonio dei vostri sogni, contattatemi! Lo creeremo su misura della vostra anima, la vostra essenza sotto forma di un fiore.
la storia attraverso popoli ed epoche storiche
La nascita del bouquet ha molte interpretazioni, la più conosciuta è quella che l’attribuisce agli arabi i quali, tra le diverse usanze, osservavano quella di ornare il capo della sposa con fiori d’arancio, che rappresentavano purezza e buon auspicio per una numerosa prole. Ai profumatissimi fiori d’arancio, che sono ancora oggi il simbolo per eccellenza del matrimonio, si sono poi aggiunte diverse varietà floreali. Questa usanza arrivò anche da noi dopo il 1400 attraverso le invasioni arabe e adottammo questa pratica dopo che durante il medioevo le spose sostenevano in mano ago e matassa, simbolo dei mestieri che avrebbero svolto nella vita da maritata. Le famiglie più nobili, utilizzavano fiori e decorazioni vegetative durante i festeggiamenti per circondarsi di fragranze gradevoli e profumi dal momento che l’igiene a quei tempi non è era il loro forte e si sudava facilmente sotto la mole di tessuti. Dalle coroncine passammo a delicati mazzolini da portare in mano, fino ai bouquet contemporanei. Anche i romani attribuivano al bouquet il significato di buon auspicio, in epoca pre-cristiana infatti, si dice che le spose si recassero alla cerimonia con in mano dei ramoscelli di mirto o rosmarino, erbe considerate di buon auspicio, a simboleggiare fecondità e fedeltà. Non sorprendiamoci che la natura simboleggi prosperità ed abbondanza per i romani, infatti Cerere era una divinità materna della terra e della fertilità, tutelava i raccolti ma era anche Dea della nascità, poichè tutti i fiori, frutta e gli essere viventi erano ritenuti suoi doni. Anche nei riti presso gli antichi egizi erano presenti le erbe aromatiche accompagnate dall’aglio, per proteggere dagli spiriti maligni la coppia e si dice anche che successivamente mangiassero il mazzolino per acquisire le sue proprietà afrodisiache
la simbologia contemporanea del bouquet
il bouquet ha un valore simbolico che varia secondo culture e periodo storico, in Italia ad esempio oggi rappresenta l’unione degli sposi e serve a suggellare la promessa d’amore fatta attraverso l’anello di fidanzamento. Si prediligeva il colore bianco e fiori come i gigli simbolo di purezza, il tutto legato da un nastro col doppio nodo in segno di fedeltà al marito. Ora spaziano osando coi colori, aggiungendo oggetti e diverse texture o utilizzando addirittura anche caramelle. Dopo che la sposa ha scelto la topologia di bouquet e le varietà botaniche, di solito è il fidanzato a regalarlo e farlo recapitare a casa la mattina del fatidico giorno. Dopo di che, dovrà passare anche attraverso una terza mano, quella dell’invitato che la prenderà durante il lancio. Questi 3 passaggi di mano sono importantissimi e sinonimo di buon auspicio, è risaputo che il numero 3 nella numerologia rappresenta la perfezione ed eccellenza. La liberazione del bouquet sembra abbia origine in Francia durante il XIV sec, insieme alla tradizione della giarrettiera sfilata, col tempo è diventato un momento sempre più consolidato: inizialmente si lanciava il prezioso mazzolino all’uscita della Chiesa o appena terminato il rito, ora la tendenza moderna è sempre più di effettuarlo alla fine del ricevimento e tradizione vuole che l’ospite che lo coglierà sarà il prossimo a sposarsi. Vorresti tenerlo per ricordo? Se ne possono prepararne due identici e uno potrete conservarlo a casa seccandolo, una tecnica non molto conosciuta è quella che utilizza il gel di silice: li disidrata in modo che mantengano colore e forme inalterati.
Il bouquet nel 2020: tendenze e consigli
Un accessorio speciale che vi sta accanto in un giorno così importante condividendo con voi gioia e trepidazione, merita un’attenzione speciale. E’ lì nelle vostre emozionate mani, vicino al cuore e sente per primo i battiti veloci del vostro cuore, è un compagno di lacrime e sorrisi, un prolungamento della vostra felicità. Per questo vi appartiene così profondamente che ora più che mai diviene personalizzato e su misura non solo dell’outfit della sposa, della palette colori del matrimonio ma anche del suo carattere e riflette i suoi gusti personali. E’ la sposa sotto forma di fiore, siete voi in versione petalosa. E non dimentichiamoci che sarà in quasi tutte le foto! Deve essere wow quanto voi, senza rubarvi la scena. Si raccomanda che il bouquet rispetti il tema delle nozze, la vostra verve, lo stile dell’abito ma soprattutto la stagionalità a mio avviso è importantissima. Scegliere tipologie floreali secondo la stagione significa rispettare i cicli della natura, abbattere i prezzi, inoltre si tratta di varietà più facilmente reperibili e dotate di maggior resistenza. La peonia ad esempio tanto amata dalle sposine, oltre maggio la sconsiglio, e se utilizzata ad agosto soffrirà davvero tanto. Due parole per ispirarvi quest’anno: sostenibilità e colore! Rientrano nelle tendenze per il settore wedding del 2020 e le sposo in pieno: colori accesi e vibranti (meglio ancora se hanno un tocco personale e rappresentano gusti degli sposi) e attenzione all’ambiente scegliendo fiori di stagione, senza esagerare (mazzi non massificati, conferite idea di grandezza con composizioni scomposte) nel numero di steli e aggiungere elementi secchi per donare dinamismo e originalità alla composizione.